giovedì 17 settembre 2009

MANIFESTO DEL MARKETING ETICO: “L’ETICA COME VALORE COMPATIBILE E NECESSARIO NELLE STRATEGIE DI MARKETING”

ISSUE N° 2 - BLOG MARKETING


Uno stratega ha l’obbligo morale verso se stesso
e ciò che lo circonda di generare benessere
attraverso le proprie decisioni
Emmanuele Macaluso

Da Wikipedia: L'etica (dal greco antico ἔθος (o ήθος)[1], "èthos", comportamento, costume, consuetudine) è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati.
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Quello dell’etica, è un fattore che chi fa il mio lavoro incontra molto più spesso di chi presta la propria opera su altri fronti operativi.

Ad esempio, una delle parti che preferisco del mio lavoro è quella in cui faccio formazione.
Quando entro in un’aula c’è sempre almeno una persona, che pensa di sapere che cosa sia il MKTG e che parte dal presupposto che chi si occupi di Marketing, non si confronti mai con l’etica.
Inutile dire che dopo qualche minuto si scopre che il Marketing è qualcosa di molto diverso da quello che si immagina, eppure, quello dell’etica è un tema che lascia sempre un leggero retrogusto amaro, sia per chi ascolta che per il docente.


Un altro esempio risale a 2 anni fa, ricordo che collaboravo con un’agenzia di spettacolo, la cui titolare, con un sorriso irritante, pensando di aver di fronte uno dei suoi allievi minorenni da manipolare mentalmente, mi ha detto: “l’etica è quella cosa che hai quando curi i tuoi interessi”; ma ancor peggiore è stato il commento di un operatore che si occupa di comunicazione che, quando gli ho raccontato l’aneddoto di cui sopra, mi ha detto:”non è del tutto sbagliato”.

Signore pietà! La definizione di etica indicata ad inizio post è per loro!

Di aneddoti ne avrei ancora molti.

Con questo post sul mio blog ufficiale, non desidero fare una lectio magistralis sull’etica, ma VOGLIO chiarire una volta per tutti la mia visione dell’etica, come uomo e quindi come professionista.

Uno statega ha l’obbligo morale verso se stesso, di generare benessere attraverso le proprie decisioni, e soprattutto, uno stratega conosce meglio di chiunque altro la differenza tra quello che appare e quello che è.

Uno stratega si occupa di far funzionare le cose, di creare una strategia che centri l’obiettivo e che non porti a dover affrontare i problemi, semplicemente perché tutti i problemi umanamente immaginabili sono stati già evitati in fase di progettazione.

Ma ancor di più, uno stratega ha il dovere e il privilegio di elevare la qualità del lavoro degli altri e di sottoporlo all’attenzione del mondo.


Questo è il mio manifesto del Marketing etico, che attraverso la tecnica e il rispetto degli individui, riesce a non perdere nulla del suo potenziale. Pubblicato e a disposizione di tutti coloro che desiderano conoscere la vera missione che la scienza che utilizzo deve svolgere.


“Non importa quale sia la tua funzione in un qualsiasi processo produttivo, quello che conta è che qualunque cosa tu faccia, devi essere un uomo, e devi portarti appresso quell’inimitabile bagaglio culturale che solo tu puoi costruire attraverso le tue esperienze e la tua evoluzione umana e tecnica”. EM

Questo uno stratega lo sa meglio di chiunque altro, e sa come non dimenticarlo mai.
Emmanuele Macaluso

giovedì 16 luglio 2009

MARKETING 2.0 PRIMA REGOLA: CREA I VOLUMI E RISPETTALI

ISSUE N° 1 BLOG MARKETING


Qualche mese fa, parlavo al telefono con un mio amico. Dopo un po' il discorso è caduto sul mio sito da atleta (emacaluso.com) e mi sono sentito porre una domanda diretta e importante, una di quelle domande che appaiono ovvie ma che ti inducono a riflettere.

“Ma il tuo sito, cosa ti porta?”.

Il concetto di ovvio è importante e fa sempre la differenza. Tutti si prodigano in ricerche ardite, su temi impervi, quasi nella necessità di dover dimostrare al proprio ego e agli amici al bar che più è difficile il tema, più il proprio quoziente intellettivo è alto.

All'ovvio non ci pensa mai nessuno, eppure questo parametro regola la maggior parte dei cicli quotidiani degli esseri umani.

Tra la fine dell'800 e l'inizio del 900, Harry Houdini, noto illusionista, riusciva a far sparire un elefante incatenato in mezzo a 100 persone. E' ovvio che gli elefanti non possano sparire, ma è ancor più ovvio che per ottenere un simile risultato bisogna portare l'attenzione della gente altrove, e non bisogna farlo parlando, ma comunicando.

Non mi sono mai sognato di “dar mangiare” al mio ego attraverso il mio sito, attraverso le foto e i contenuti, ho voluto comunicare la mia passione per lo sport ma soprattutto ho voluto comunicare la determinazione necessaria al conseguimento dei risultati. Ho voluto comunicare la mia normalità applicata ad un mondo che vede come protagonisti dei soggetti che sembrano quasi fumettistici.

Questo mio modo di comunicare è piaciuto, mi ha reso simile a molti e soprattutto ha reso molti simili a me.

Che cosa mi ha portato il mio sito?

Dal 2005 ad oggi 1.118 persone hanno chiesto di essere iscritti alla mia newsletter ufficiale, fornendomi volontariamente i loro 1.118 indirizzi e-mail.
A questo bisogna aggiungere i 103 indirizzi e-mail degli iscritti al mio fan club ufficiale, i 250 indirizzi provenienti dal mio account su Facebook.

In altre parole, il mio sito mi ha messo in condizione di contattare e comunicare contemporaneamente e direttamente con quasi 1.500 persone, alle quali bisogna aggiungere un numero esponenziale di contatti costituiti dal forward.

Il mio sito mi ha dato il potere di comunicare, di esporre le mie idee e di condividerle con persone, aziende e sponsor.

Già, anche gli sponsor, perché il mio sito mi ha dato anche gli sponsor. Come? Grazie ai volumi.

Andare da un potenziale sponsor, e dimostrare che in cambio di denaro, non viene soltanto messo un logo su una casacca, ma viene raggiunta una platea già sensibilizzata, è un parametro estremamente interessante, sul quale porremo l'attenzione nelle prossime uscite.

Concludendo: crea i “volumi”, fidelizzali alla tua idea e al tuo brand, comunica con la tua platea e condividi il tuo modo di vedere il mondo, e utilizza questo straordinario risultato per portare ulteriori attenzioni sul tuo progetto. Non te ne accorgerai, ma in breve avrai una piccola multinazionale senza dover neppure aprire una partita Iva.

Ma bada: i volumi sono persone, non dimenticare mai che senza il rispetto per questa frase ovvia, i volumi si gireranno contro di te.

Emmanuele Macaluso

giovedì 25 giugno 2009

ECCO PERCHE' UN BLOG SUL MARKETING

"Ho sentito l'esigenza di comunicare il mio modo di vedere le cose"
Chi si occupa di Marketing lo sa, quella del MKTG è una scienza che non ti abbandona alla fine della giornata di lavoro, ma ti accompagna nella vita di tutti i giorni, sempre, ovunque.
Nel mio blog, condividerò con voi, non solo la mia professionalità, ma la mia visione obiettiva delle cose. Tratterò di Marketing dello sport, relazioni pubbliche, economia, strategia e di tutte quelle esperienze che mi hanno aiutato a crescere come professionista e come uomo.
Parlerò del progetto EMACALUSO.COM e delle sue incredibili performances di attenzione, ve ne racconterò i segreti e gli azzardi, vi racconterò delle mie esperienze in ambito di spin doctoring... insomma vi parlerò di me e del mio mondo.
a presto
Emmanuele

Ps. se volete ricevere la newsletter del mio MKTG Blog, inviatemi una mail all'indirizzo emmanuele.macaluso@gmail.com vi terrò sempre aggiornati